Agevolazioni per l’acquisto della prima casa

acquisto prima casa In base alla nota Legge Formica del 1982, chi in Italia acquista per la prima volta, anche se è un italiano che vive all’estero, un immobile non “di lusso” a uso abitativo,  ha diritto ad alcune importanti agevolazioni.

Anzitutto, degli sgravi: sono previste sensibili diminuzioni dell’I.V.A. se si compra da un precedente proprietario, e una riduzione ulteriore per chi compra direttamente dal costruttore.

Non c’è bisogno di specificare che pure le imprese edili sono incentivate in tal senso.

Se l’acquirente stesso abiterà la casa, che deve essere situata nel luogo in cui risiede o deve rimanere per comprovate ragioni di lavoro, eccezion fatta per il personale militare, pagherà meno I.C.I. e non dovrà più preoccuparsi dell’I.R.P.E.F., e anche le eventuali pertinenze, come la cantina o il posto auto, risulteranno meno tassate.

Tutti questi vantaggi presuppongono che la “casa principale” non venga rivenduta per almeno 5 anni, per evitare di andare incontro a multe salate, a meno che non se ne compri un’altra entro 12 mesi.

In quest’ultimo caso ci si può perfino avvalere di un bonus fiscale, applicabile pure per i neo-proprietari che hanno acquisito la casa per successione o per donazione e spendibile sulla dichiarazione dei redditi o su una partita I.V.A.

Dato che la proprietà immobile è e resta un investimento garantito nel tempo, l’Inpdap dal canto suo  propone interessanti mutui agevolati per l’acquisto della prima casa.