Scuole: Approvato il decreto per la stipula di mutui agevolati trentennali

Un’importante novità è in arrivo per le scuole statali.

Grazie all’approvazione del decreto attuativo “ L’istruzione riparte”, dal prossimo anno verrà data la possibilità alle scuole di poter stipulare dei mutui trentennali con condizioni più vantaggiose rispetto ai mutui tradizionali.

Le modalità di funzionamento del decreto attuativo “ L’ Istruzione riparte” a favore delle scuole italiane
Il decreto legislativo n. 104 del 2013, è stato finalmente convertito nella legge 128 del 2013, creando delle interessanti opportunità per le scuole statali.

Tale decreto dal nome “l’ istruzione riparte”,  darà la possibilità alle Regioni italiane di stipulare dei mutui trentennali per l’ attuazione di interventi straordinari di ristrutturazione,  adeguamenti antisismici ed efficienze energetiche,  in modo differente rispetto ad un classico mutuo.

Gli oneri di ammortamento, infatti, saranno a carico dello Stato, mentre la gestione dei finanziamenti sarà affidata alla Banca Europea degli investimenti, con la banca di sviluppo del Consiglio d’ Europa e la Cassa depositi e prestiti.

Le regioni hanno tempo fino al prossimo 30 novembre 2014 per comunicare al Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) la relativa pianificazione per il 2015 per tutti gli interventi atti alla riqualificazione delle scuole,  delle palestre e delle residenze degli studenti o ancora per la realizzazione di nuove strutture.

Ottenuta poi la relativa approvazione da parte degli enti preposti, si passerà alla distribuzione  delle risorse economiche sui relativi progetti, entro la data del 20 gennaio 2015 e alla successiva autorizzazione alla stipula del mutuo entro il 15 febbraio 2015.

Stipula che ricordiamo prevede un intervento specifico dello stato nel pagamento delle rate di mutui di carattere trentennale, destinati ad interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici nelle differenti regioni.

Fermo restando un obbligo importantissimo delle Regioni, di attivare i relativi bandi di gara per gli interventi sulle scuole, entro il termine del 30 aprile 2015, al fine di non perdere i diritti acquisiti sui finanziamenti.