I preoccupanti dati di bilancio del sistema previdenziale italiano

Nel secondo rapporto sul “Bilancio del sistema previdenziale italiano” emerge come la riforma Fornero, porterà ad un risparmio di 300 miliardi di euro, fino al 2060, ma questi soldi, verranno “sottratti” alle pensioni.

La gestione previdenziale, in Italia, ha raggiunto nel 2013 un disavanzo record, in aumento del 22% rispetto ai dati del precedente anno, e questo nonostante dall’ex Inpdap siano arrivati oltre 10 miliardi di euro che hanno evitato un vero e proprio tracollo dell’Inps.

La situazione non è semplice, e il rapporto sul “Bilancio del sistema previdenziale italiano” è l’unico strumento disponibile in grado di dare un quadro complessivo sui costi delle pensioni, pertanto va studiato e compreso con attenzione.

Nel 2013 la spesa pensionistica complessiva (calcolata al netto della quota GIAS) ha raggiunto l’importo di 214.567 milioni di euro, con un incremento dell’1,62% rispetto al 2012.

Il saldo tra entrate e uscite dell’ente previdenziale è in negativo e il disavanzo complessivo di gestione ha raggiunto nel 2013 i 25,360 miliardi, confermando un trend fortemente negativo che ha caratterizzato il triennio 2010-2013, e che pare non essere stato ancora archiviato. Il cosiddetto SuperInps, nato dalla fusione di Inps e Inpdap ha ancora molte criticità da risolvere, prima che sia possibile guardare al futuro con ritrovato ottimismo.