Tito Boeri: salario minimo agli over 55

Tito Boeri, a capo del super Inps, così come viene definito dopo la fusione con Inpdap ed altri enti, sta cercando soluzioni per rendere più flessibile la previdenza e, soprattutto, far si che sia maggiormente efficace.

L’Inps ha parecchi problemi, tra questi uno dei più grossi è la liquidità, ma nonostante questo Boeri non si tira indietro e propone una soluzione, certo di non facile attuazione, ma che di certo troverà estimatori, da più parti.

L’obbiettivo è chiaro, combattere la povertà, e l’idea messa in campo per riuscirci è quella di prevedere un salario minimo, per tutti i lavoratori con più di 55 anni.

Sarebbe infatti proprio la fascia d’età tra i 55 e i 65 anni quella maggiormente a rischio povertà nel nostro paese. Persone che se perdono il lavoro difficilmente ne trovano un altro, e che non hanno ancora raggiunto l’età (o gli anni di contributi necessari) per andare in pensione.

Boeri si dice certo che la sua idea piacerà all’Europa, ma i problemi potrebbero arrivare dalla legge di Stabilità del 2016, bisognerà infatti vedere se quest’ultima prevederà o meno coperture sufficienti a garantire dignità agli over 55 che si trovano a vivere situazioni economiche non facili.

Naturalmente quella del salario minimo garantito non è l’unica direzione nella quale si sta muovendo l’Inps, Boeri un pezzo alla volta vorrebbe smantellare la legge Fornero, ma naturalmente non è suo compito farlo, spetta alla politica, che non sempre pare avere le idee altrettanto chiare.