Letta: mutui agevolati prima casa, stop a Imu, via equitalia

Il nuovo esecutivo “Letta”, da poco insediato a Palazzo Chigi, ha subito voluto dare un segnale forte, alle innumerevoli richieste di cambiamento provenienti dalla società e dall’esito delle urne, particolarmente indicativo sotto questo punto di vista.

E così, nei suoi discorsi che sono stati presentati alle camere in occasione del voto di fiducia, il premier ha in qualche modo illustrato il suo programma, ricco di misure e provvedimenti che dovrebbero quantomeno limitare l’emergenza e far uscire l’Italia dalla crisi.

In primo luogo, sotto una forte pressione della coalizione moderata di destra, il Presidente del Consiglio ha espressamente indicato che non si pagherà l’Imu di Giugno e che la stessa tassa sarà oggetto di revisione, un primo passo verso la diminuzione della tassazione.

Ma ancora, mutui agevolati per giovani, stipendi con meno tasse per i neo assunti e agevolazioni fiscali per le famiglie in difficoltà, sono in arrivo, secondo quanto annunciato dallo stesso premier.

Il dibattito parlamentare è tutt’ora acceso, poiché per quanto riguarda l’Imposta Municipale Unica, non è ancora stata annunciata una sicura abolizione, come richiesto da una parte del parlamento. Tuttavia è stato fatto presente che ciò non è una priorità e non è con l’abolizione o con la restituzione dell’IMU che l’Italia uscirà dalla crisi evidentemente.

Serve una riduzione della tassazione sul lavoro, ormai insostenibile ed una riforma del fisco e delle istituzioni.
A detta del premier infatti bisognerà promuovere un’alleanza fra la PA e i cittadini, e non un rapporto di odio reciproco.

Via Equitalia o metodi ortodossi per la riscossione dei tributi, rilancio del turismo, della cultura e del settore edilizio, ed accesso al credito più facile.

Sono tanti i punti particolarmente interessanti, che effettivamente potrebbero far uscire dalla spirale recessiva l’Italia.
Saremo a vedere se verranno applicati e se le promesse iniziali verranno poi mantenute quando verrà il momento di renderle “leggi”.