I mutui, secondo le stime degli esperti, saranno segnati da un ribasso piuttosto sensibile, il che significa che si continua con un trend già avviato durante il 2010, e che i rapporti mensili dell’ABI non smentiscono.
La rapida discesa dei tassi significa rinegoziazione dei mutui per moltissime famiglie che li hanno stipulati in precedenza e che hanno tassi superiori al 5.2%, una boccata di ossigeno per moltissime famiglie.
Le previsioni dicono che per alcuni anni la situazione economica non positiva favorirà in ogni caso la caduta dei tassi, che rimarranno stabili a livelli piuttosto bassi, questo permetterà a moltissime famiglie di avere il tempo materiale di rinegoziare il proprio mutuo.
Alcuni analisti però non si fidano della situazione economica e dei recenti alti e bassi dei mutui e suppongono che potrebbe esserci un effetto “montagna russa” continuo.
Insomma a quanto pare vi sarà la possibilità di rinegoziare i propri mutui, ma, almeno secondo quanto dicono alcuni tra i più importanti analisti, l’incertezza ed il su e giù dei tassi di interesse suggeriscono di non stipulare mutui a tasso variabile.