Assistenza domiciliare ai dipendenti ex Inpdap

Il progetto Home Care Premium, per dare assistenza domiciliare ai dipendenti ex Inpdap, e ai loro famigliari, sta prendendo concretamente forma.

Fra le realtà ammesse al progetto c’è la Società della salute dell’area pratese, che sta avviando una sperimentazione di assistenza domiciliare con l’erogazione di un contributo mensile per un totale di nove mensilità, a partire da questo mese di aprile 2015.

Quello dell’assistenza domiciliare è un settore sensibile, come ha fatto notare l’assessore alle politiche sociali del Comune di Prato Luigi Biancalani. “In questo ambito l’amministrazione comunale spende milioni di euro”. Le domande per accedere alle prestazioni sono state presentate entro la scadenza del 31 marzo, e saranno accolte in ordine cronologico, in base al loro arrivo e presa in carico.

Si stima che a Prato ci saranno tra 50 e 120 assistiti al proprio domicilio. Un grosso valore aggiunto, oltre che un’opportunità significativa. L’Home Care Premium, infatti, potrà snellire notevolmente le liste di attesa dei pazienti che necessitano di assistenza, con le spese che verranno sostenute dall’Inps (ente nel quale è confluito l’Inpdap).

Il progetto, oltre che a dipendenti e pensionati pubblici (ex Inpdap), è rivolto poi anche ai loro coniugi conviventi, ai vedovi (se titolari di pensione di reversibilità), e ai familiari di primo grado, genitori o figli (se minorenni).

Un target specifico, come sottolineato dal direttore della Società della salute Michele Mezzacappa, che permette, quindi, di snellire le procedure ed ottimizzare le risorse disponibili per i cittadini. Ai soggetti considerati idonei, verranno erogati contributi economici, per affrontare le spese dell’assistenza domiciliare in relazione alle necessità e alle disponibilità del nucleo familiare (calcolate sulla base dell’Isee socio sanitario).