Conguaglio fiscale Inpdap INPS

Come previsto dalla legge ogni anno anche l’istituto previdenziale Inpdap applica il famigerato conguaglio fiscale alle pensioni dei suoi iscritti, l’invio del modulo con il quale viene calcolato il suddetto conguaglio è sempre stato una sorta di trauma poiché negli ultimi anni le detrazione fiscale è arrivata a livelli tali da “spolpare” quasi del tutto la pensione.

Il dibattito è stato ampio sopratutto nei confronti del conguaglio fiscale Inpdap poiché non sono stati pochi i casi in chi a causa di questa ulteriore detrazione le pensioni sono arrivate a livelli davvero troppo miseri, tali da non poter far arrivare a fine mese tantissimi pensionati, costretti a dover trovare delle vie alternative anche solo per poter mangiare.

Per porre un freno a questa situazione l’Inpdap, con lo slogan “mai più pensioni di due euro al mese”, ha modificato in maniera sostanziale il sistema delle trattenute fiscali relative al conguaglio.

La modifica volta ad evitare che pensioni già molto basse si riducano praticamente a pochi spiccioli ha toccato il sistema delle trattenute ponendo un importantissimo paletto, con il nuovo sistema in vigore dall’anno fiscale 2010 viene infatti garantito il pagamento minimo di una pensione pari a 458.20 €, questo ovviamente va a significare che nessuna detrazione relativa al conguaglio fiscale può far scendere la pensione al di sotto di quella cifra.

Si tratta di una manovra necessaria per evitare le cosiddette pensioni da due euro al mese, il fissaggio di una cifra minima al di sotto della quale non si può scendere preserva un numero altissimo di pensioni molto basse che con il conguaglio si riducevano ad una vera e propria miseria.