Alcuni comuni italiani aderiscono al progetto casa previdenziale dei dipendenti pubblici (Home Care Premium) che prevede assistenza domiciliare per i dipendenti del pubblico impiego che ne facciano richiesta (entro il 27 febbraio 2015).
Questo importante progetto, prevede forme innovative di assistenza domiciliare per le persone non più autosufficienti, e si rivolge agli utenti della gestione ex Inpdap, ma anche ai loro coniugi, genitori e figli (conviventi).
In alcuni comuni il progetto sta partendo solo ora, in altri è già attivo, con ottimi risultati, da un paio d’anni. Progetti come questi sono molto importanti per diversi motivi. In primis va detto che l’aspettativa di vita aumenta, ma purtroppo spesso anche il numero di persone che raggiunta una certa età soffrono di gravi problemi di salute.
Per molte persone, rimanere in un ambiente familiare è estremamente importante, per cui offrire assistenza a domicilio è il modo migliore di intervenire, anche perché permette costi inferiori, rispetto agli interventi in strutture ospedaliere. Al primo posto comunque resta la qualità di vita delle persone.
Hanno diritto all’assistenza domiciliare i dipendenti pubblici iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o, in alternativa, alla gestione magistrale. Ci sono poi anche i pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici e, come detto, i loro familiari conviventi. Sono equiparati a figli anche i minori regolarmente affidati.
I Progetti Home Care Premium nei vari comuni sono limitati a un numero massimo di beneficiari, che vengono individuati annualmente in base ai requisiti e all’ordine cronologico di presentazione delle richieste. Contattate l’INPS per maggiori informazioni, e ricordate che la scadenza di quest’anno è vicina.