Giornata nazionale della previdenza, contestazioni a Tito Boeri

L’Unione sindacale di base è intervenuta alla «Giornata nazionale della previdenza», svoltasi in piazza Plebiscito a Napoli. Un gruppo di aderenti al sindaco ha duramente contestato, tra gli altri, anche il neo presidente dell’Inps Tito Boeri.

L’idea alla base dell’iniziativa era chiara, fare il punto della situazione per quanto riguarda lo stato della previdenza in Italia. Tema decisamente caldo. Tra i partecipanti al dibattito, oltre a Boeri, anche il ministro del lavoro, Giuliano Poletti.

I contestatori hanno reclamato, in primis, il diritto ad avere un welfare più equo (e pubblico), criticando in modo decisamente duro la presenza all’evento di rappresentanze di banche e compagnie assicurative.

Durante la manifestazione una decina di contestatori è salito sul palco allestito in piazza del Plebiscito, causando irritazione e preoccupazione nel «parterre istituzionale», e tra gli uomini della sicurezza, e procurandosi invece applausi e urla d’incitamento tra lavoratori e disoccupati presenti in piazza.

Oggi, stando ai contestatori, tra i tanti problemi il maggiore è che l’attuale sistema previdenziale penalizza, in particolare i giovani lavoratori e i disoccupati del Sud.

Il problema, come sempre in questi casi, è che tutti i media hanno riportato la notizia delle contestazioni, ma hanno dedicato pochissimo spazio ai temi affrontati nella giornata. La situazione previdenziale italiana ha bisogno di soluzioni efficaci, non di proclami, da una parte o dall’altra.