Novità su quota 100, assegno universale e ricalcolo contributivo

Dal primo maggio ha preso ufficialmente il via “La mia pensione” operazione che era stata annunciata e presentata direttamente dal presidente dell’Istituto previdenziale, Tito Boeri.

Boeri aveva spiegato come inizialmente l’operazione interesserà i lavoratori con meno di 40 anni, ovvero quelli che, ha dichiarato, “hanno più bisogno di essere consapevoli”.

A giugno si passerà invece ad una seconda fase, che riguarderà la fascia dei lavoratori con età tra i 50 e i 60 anni. Nel complesso la platea raggiunta sarà di circa 18 milioni di lavoratori, il tutto entro la fine del 2015.

Per tutte queste persone sarà possibile, accedendo al sito dell’Inps, effettuare una simulazione per scoprire quale sarà la propria pensione. L’operazione trasparenza riguarderà poi, nel 2016, anche gli iscritti al fondo lavoratori dipendenti, alle gestioni autonome e a quelle dei parasubordinati, così come anche i lavoratori agricoli e domestici, e naturalmente i dipendenti pubblici ex-Inpdap.

Si tratta di una operazione importante, e anche di un significativo segnale di rinnovamento, fortemente voluto dal nuovo presidente. E’ fondamentale infatti che ci sia maggiore consapevolezza e conoscenza, sul proprio futuro pensionistico, così da valutare anche eventuali integrazioni, qualora le si ritenesse necessarie.

Le novità in arrivo poi non si fermano certo a “La mia pensione”, si continua a parlare di assegno universale e di maggiore flessibilità in uscita per tutti i lavoratori, a fronte di pensioni più leggere, per chi decide di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.

Non è ancora chiaro però se la soluzione sarà la quota 100 o la cosiddetta mini pensione. In fine, si torna a parlare anche di ricalcolo contributivo, da sempre uno dei cavalli di battaglia di Boeri, fin della sua nomina.