SuperInps si, Superinps no

Sono di qualche ora fa le importanti affermazioni del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che ritiene da “irresponsabili” pensare alla manovra di accorpamento dell’Enpals e dell’Inpdap in una SuperInps nell’ottica di una spending review che vede in linea teorica un cospicuo risparmio e tagli di personale (circa 5.000 esuberi).

Prima serve un piano industriale e poi se ne parlerà” queste le parole di Bonanni rilasciate ai giornalisti in occasione del convegno su “Gli Stati Uniti d’Europa“.

Ancora critiche da parte di Bonanni che dice “Chi da questi numeri e’ un irresponsabile. Sia chi li da’ sull’Inps, sia chi li da’ sul pubblico impiego. Chi Governa deve darci un piano industriale dal quale si desume quello che deve avvenire e non il contrario. E’ davvero sconcertante come persone pagatissime e con grandi responsabilita’ , giochino con i numeri, con le sorti degli istituti previdenziali, con le persone e con i servizi“.

Nell’ambito del decreto spending review che il governo si appresta a presentare piovono altre critiche questa volta da parte dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che ritiene inaccettabile intervenire ancora sul pubblico impiego e sulla sanita’.

Non c’e’ nessun segno di equita’ in questo. Si è partiti da un’idea che poteva essere interessante, cioè quella di intervenire sulle modalità di acquisto di beni e servizi nella Pubblica amministrazione per arrivare al solito schema di trovare risorse colpendo il lavoro pubblico, nell’ambito della sanità questo si traduce in una situazione in cui non ce la si fa più a garantire nemmeno le prestazioni basilari“.

Sulla spending review, il leader della Cgil ha ricordato che domani ci sarà la mobilitazione generale del pubblico impiego con la doppia finalità di ottenere l’incontro con il governo ma anche per dare un esplicito segnale che non si può fare la spending review tagliando sull’occupazione e sulle condizioni del lavoro pubblico.