Guida completa ai mutui Inpdap

Il mutuo concesso dall’Istituto Nazionale per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, la cui gestione sta venendo assorbita dall’Inps attraverso il Decreto Monti è un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto della prima casa che non abbia le caratteristiche di un immobile di lusso e che rientri nelle seguenti categorie catastali: A2, A3, A4, A5, A6 e A7.

Massimo Erogabile
Il mutuo Inpdap può essere erogato per coprire un massimo di 300.000 Euro con tassi stabiliti con delibera del Consiglio di amministrazione dell’Istituto e può durare da un minimo di 10 anni sino ad un massimo di 30.

Requisiti
Per poter richiedere il mutuo agevolato è necessario che il richiedente sia iscritto alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali da almeno 4 anni (prima bastavano tre anni). Possono accedere al credito Inpdap i dipendenti pubblici statali ed i pensionati che abbiano lavorato per la Pubblica Amministrazione.

E’ requisito fondamentale che il richiedente ed i componenti del suo nucleo familiare non siano proprietari di un immobile situato entro 250 chilometri (prima il limite era di 100 km) dal Comune dove sorge l’immobile per il quale si richiede il mutuo.

Eccezioni
Pur trattandosi di casi limite esistono alcune eccezioni che permettono di vedersi accolta la richiesta di mutuo, nello specifico quando il richiedente:

* possieda sulla carta una casa ma è assegnata all’ex coniuge. Situazione abbastanza comune nelle cause di divorzio.
* possieda già una prima casa ma solo parzialmente. Un esempio è una casa ereditata la cui proprietà è di più fratelli.
* possiede la casa in cui però risiedono i genitori ed intende costituire un nuovo nucleo familiare.

Iscrizione alla Gestione unitaria per lavoratori e pensionati
Qualora non si fosse iscritti alla Gestione Unitaria Autonoma delle Prestazioni Creditizie e Sociali si può fare richiesta inviando per posta o via fax alla propria sede di riferimento la domanda di iscrizione disponibile presso qualsiasi sportello dell’ente o sul sito ufficiale.

* Per i lavoratori l’iscrizione alla gestione autonoma prevede una trattenuta sullo stipendio lordo mensile dello 0,35%.
* Per i pensionati la trattenuta è invece ridotta ed è pari allo 0,15% della pensione lorda mensile.
* Sono esenti da qualsiasi trattenuta i pensionati con pensione inferiore ai 600 euro.

Regolamento 2012
Da quest’anno, con il nuovo regolamento, possono richiedere i mutui agevolati anche i figli degli iscritti alla gestione unitaria. Sempre grazie al nuovo regolamento è inoltre prevista anche la richiesta di sospensione o rinegoziazione del mutuo quando il richiedente o il coniuge, a causa di gravi eventi, si trovino in una situazione difficile tale da rendere impossibile il pagamento delle rate.

Come e quando fare la richiesta
Una volta verificato di essere iscritti alla gestione del credito Inpdap ed aver verificato di avere tutti requisti, si può fare domanda per la richiesta del mutuo. La domanda deve essere redatta attraverso l’apposita modulistica messa a dispozione dall’Inpdap disponibile in qualsiasi sede e deve essere inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno alla propria sede territorriale esclusivamente durante i periodi dal 1 al 10 Gennaio, dal 1 al 10 Maggio e dal 1 al 10 Settembre.

Il richiedente riceverà risposta sull’esito della richiesta di mutuo entro 30 giorni a partire dalla data ultima per la presentazione delle domande.

Documentazione richiesta
Alla domanda di richiesta del mutuo vanno allegati vari documenti ed autocertificazioni. A seguire i principali documenti richiesti:

* Dati personali, Residenza, Stato Civile, Composizione Familiare, Informazioni sul reddito familiare ed eventuale presenza nel nucleo familiare di soggetti disabili
* Planimetria e visura catastale dell’immobile che si intende acquistare
* Dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza sullo stato di servizio
* Copia dell’atto di proprietà del venditore
* Copia del contratto preliminare
* Dichiarazione notarile in cui si esclude la presenza di ipoteche sull’immobile
* Certificato di agibilità

Budget e assegnazione del punteggio
In coincidenza con le finestre temporali per la presentazione delle domande di mutuo, ogni quadrimestre quindi, l’ente, attraverso i propri uffici provinciali, pubblicherà il budget quadrimestrale.

In base alle richieste pervenute ed il budget a disposizione, qualora questo non fosse sufficiente, l’ente provvederà a stilare e rendere pubbliche anche attraverso il proprio sito web le graduatorie calcolando il punteggio principalmente su elementi quali il nucleo familiare ed il reddito imponibile. In caso di pari punteggio un ulteriore fattore sarà l’anzianità all’iscrizione alla gestione unitarie e delle prestazioni creditizie e sociali.

Tasso d’interesse del mutuo a Tasso Fisso
Il mutuo a tasso fisso ha un tasso d’interesse del 3,75% per tutta la durata del mutuo. E’ un tasso certamente agevolato contando che per i mutui a tasso fisso presenti attualmente sul mercato si pagherebbe minimo il 5%.

Tasso d’interesse del mutuo a Tasso Variabile
Il mutuo a tasso variabile ha un tasso del 3,5% per i primi 12 mesi poi successivamente con tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi calcolato su 360 giorni e maggiorato di 90 punti base, rilevato alla data del 30 giugno o del 31 dicembre del semestre precedente.

Spese di amministrazione, di perizia e notarili
Le spese di amministrazione sono dello 0,50% del credito richiesto. Tutte le spese per perizie tecniche, certificazioni notarili e quant’altro sono a carico del richiedente.

Ammontare e modalità di pagamento della rata
L’ammontare massimo della rata non potrà superare il limite del 50% del proprio reddito calcolato sulla base dell’ultima dichiarazione IRPEF o ultimo CUD. Il pagamento avviene con rate di ammortamento semestrali, che dovranno essere pagate con modelli F24 precompilati trasmessi al mutuatario dall’istituto.