Arriva il Durc Online, cosa cambia per i pensionati Inps

Forse ve lo siete perso, visto che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nei giorni del ponte per la Festa della Repubblica, ma finalmente è stato messo nero su bianco, e dato in lettura a tutti il decreto datato 30 gennaio 2015, emanato dal Ministero del Lavoro di concerto quello dell’Economia e quello della Funzione Pubblica.

Questo importante provvedimento, reca quindi in calce, le firme di tre figure chiave del Governo Renzi, ovvero Giuliano Poletti, Pier Carlo Padoan e Marianna Madia, e anche questo contribuisce a definirne la notevole rilevanza.

Dal prossimo primo luglio, partirà il Durc Online (Documento Unico di Regolarità Contributiva), e con questo decreto il governo ha finalmente diffuso indicazioni sulle principali novità e semplificazioni in materia di regolarità contributiva. Non mancano però ancora dubbi, in particolare tra pensionati Inps ed ex-Inpdap, professionisti ed altre categorie.

Secondo le nuove disposizioni ecco chi sarà abilitato alla verifica in tempo reale della regolarità contributiva nei confronti di Inps e Inail:

  1. i soggetti di cui all’art. 3, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
  2. gli Organismi di attestazione SOA;
  3. le amministrazioni pubbliche;
  4. i concessionari ed i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
  5. l’impresa o il lavoratore autonomo in relazione alla propria posizione contributiva;
  6. le banche o gli intermediari finanziari (previa delega del soggetto titolare del credito).

Questa novità ci semplificherà la vita o creerà solo nuovo caos? Non ci resta che attendere luglio e giudicare il Durc Online, alla prova dei fatti.