Prestiti Inps Inpdap 2023

Non tutti sanno che l’INPS eroga direttamente dei finanziamenti personali, e può altresì intervenire in maniera indiretta per poter favorire l’ottenimento di un prestito da parte di un dipendente pubblico o di un pensionato. Ma in che modo?

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo tema, e contribuire a illustrare sinteticamente tutte le opportunità per poter ottenere un prestito INPS.

Piccoli prestiti INPS

Cominciamo da illustrare le caratteristiche dei piccoli prestiti INPS che l’Istituto nazionale di previdenza sociale eroga nei confronti di tutti i dipendenti e pensionati pubblici, iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito).

In termini più concreti, si tratta di una forma di finanziamento alla quale possono accedere tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni (statali e locali) e una buona parte dei pensionati, purchè iscritti al Fondo Credito. Come vedremo, si tratta di linee di credito con condizioni davvero agevolate, che potrebbero essere utili per poter soddisfare fabbisogni di importo medio-piccolo in tempi relativamente brevi.

Importo piccoli prestiti INPS

Mediante il piccolo prestito INPS è possibile ottenere una somma di denaro che può arrivare fino a 4 mensilità di stipendio / pensione, da restituire in un numero di rate che sarà proporzionale all’importo richiesto.

Nel dettaglio, è possibile ricevere:

  • 1 mensilità netta di stipendio in 12 rate (1 anno);
  • 2 mensilità nette di stipendio in 24 rate (2 anni);
  • 3 mensilità nette di stipendio in 36 mesi (3 anni);
  • 4 mensilità nette di stipendio in 48 mesi (4 anni).

Se tuttavia non si hanno ulteriori trattenute sullo stipendio o sulla pensione, è possibile raddoppiare la mensilità ottenibile, fermo restando il mantenimento del numero massimo di rate. Sarà dunque possibile ricevere:

  • 2 mensilità netta di stipendio in 12 rate (1 anno);
  • 4 mensilità nette di stipendio in 24 rate (2 anni);
  • 6 mensilità nette di stipendio in 36 mesi (3 anni);
  • 8 mensilità nette di stipendio in 48 mesi (4 anni).

Costo piccoli prestiti INPS

Attualmente il costo del piccolo prestito INPS è piuttosto competitivo, con un tasso di interesse nominale annuo (TAN) del 4,25%, spese di amministrazione dello 0,50% e premio al Fondo rischi che dipenderà dalle fasce di età e della durata del prestito.

In ogni caso, le condizioni di costo complessivamente attribuite ai piccoli prestito INPS saranno comunque piuttosto convenienti, e consentiranno di arrivare all’ottenimento di un massimo di 8 mensilità a onerosità contenute.

Richiesta piccoli prestiti INPS

È possibile richiedere il piccolo prestito INPS mediante i moduli a disposizione nella segreteria della propria amministrazione, o sul sito internet inps.it, nella sezione dedicata alle prestazioni creditizie. È altresì a disposizione un contact center al numero 803 164.

Tempi erogazione piccoli prestiti INPS

I piccoli prestiti INPS vengono erogati generalmente in 1-2 mesi dalla richiesta e, dunque, hanno mediamente dei tempi sicuramente più lunghi rispetto a quanto non avvenga con la richiesta di un prestito personale ordinario tramite banche e finanziarie.

Si tratta comunque di un disagio discretamente limitato, e che può essere ben controbilanciato dalla possibilità di poter beneficiare di condizioni più convenienti di quelle bancarie.

Prestiti INPS pluriennali e cessioni del quinto

In aggiunta alla principale opportunità di ottenere un piccolo prestito INPS, è altresì possibile domandare all’Istituto nazionale di previdenza sociale dei finanziamenti di importo maggiore: si tratta della concessione di prestiti pluriennali, che INPS eroga nei confronti di specifiche categorie di soggetti in alcuni periodi dell’anno, per importi e durate maggiori rispetto a quelle che abbiamo sopra rammentato.

Non bisogna inoltre sottovalutare che l’INPS può entrare in gioco nei finanziamenti con cessione del quinto: in questo caso l’Istituto non erogherà direttamente i prestiti (che verranno invece concessi dalle banche o dalle finanziarie) ma si renderà disponibile a effettuare le trattenute in busta paga / cedolino pensione, favorendo così l’ottenimento di un prestito delega o di un prestito con cessione presso il proprio istituto di credito.

Per poterne sapere di più consigliamo di consultare il sito internet inps.it nell’area dedicata alle prestazioni creditizie o, per quanto attiene l’ottenimento di un finanziamento con cessione del quinto, domandare alla propria banca / finanziaria di riferimento.