Inpdap e Inps aboliscono la visita fiscale

Con una circolare interna prontamente resa pubblica, è emerso che ufficialmente l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ormai noto come Super Inps che integra anche l’Inpdap, ha abolito le visite fiscali d’ufficio.

In nome della crisi e del rigore infatti, questa “spesa” fissa dell’Inpdap/Inps è stata tagliata, e adesso le aziende o coloro i quali vorranno usufruire del servizio, dovranno pagarlo.

Come di consueto non potevano mancare le critiche, sono stati gli stessi medici a lamentarsi in primis, che adesso si ritroveranno ovviamente con molto meno lavoro.

Con le visite fiscali d’ufficio si poteva certificare la regolarità di una malattia e quindi tutte le relative conseguenze, dal punto di vista lavorativo ed economico.

Adesso ciò dovrà essere fatto a pagamento e secondo gli addetti al settore, in questo modo si tutelerà meno il datore di lavoro e si favorirà il fenomeno dell’assenteismo che costa decisamente di più alle casse dello stato.

Saranno circa 50 i milioni di euro che l’Inps/Inpdap risparmierà da questo taglio.
Prontamente i medici fiscali aderenti ai vari sindacati hanno protestato mettendo in evidenza il fatto che l’aumento del fenomeno dell’assenteismo potrebbe portare ad esborsi decisamente più consistenti, si parla di centinaia di milioni di euro.

Vedremo di nuovo “malattie facili”?
I provvedimenti in vigore prevedono, almeno nel settore pubblico, il taglio dello stipendio ed ulteriori esborsi, per ogni giorno di malattia.

Questo è certamente un deterrente ma si pensa che colpirà solo le fasce deboli, c’è infatti chi ha riportato il caso di Berlusconi con la sua congiuntivite, in effetti …

A voi le conclusioni!